Lavorazione di fluoroelastomero di Viton® utilizzando DLMP®
Nomi correlati: |
FKM®, fluoroelastomero, Tecnoflon® |
Nomi chimici: |
N/D – La chimica dipende dal grado di FKM |
Fabbricanti: |
DuPont™ Solvay Polymers® |
Il Viton® è una classe di fluoroelastomeri termoindurenti sviluppata da DuPont™ Performance Elastomers. Le resine Viton sono costituite da due o più fluoropolimeri. In tutto ci sono quattro famiglie base di Viton: 1. Viton® A - copolimero di esafluoropropilene (HFP) e fluoruro di vinilidene (VDF o VF2) 2. Viton® B - terpolimero di HFP, VF2 e tetrafluoroetilene (TFE) 3. Viton® F - terpolimero di HFP, VF2 e tetrafluoroetilene (TFE) 4. Gradi speciali, che includono GLT, ETP e GFLT - in genere includono delle combinazioni di etilene, TFE e perfluorometil-vinil etere (PMVE) per una maggiore resistenza chimica; il Viton è noto soprattutto per la sua resistenza a temperature elevate, sostanze chimiche, ossidazione atmosferica ed esposizione solare. Grazie a queste proprietà il Viton è adatto per usi impegnativi in applicazioni aerospaziali, automobilistiche, chimiche e idrauliche. Il Viton è disponibile in fogli, tubi o cavi ed è di colore nero.
Viton® e la tecnologia DLMP® (Digital Laser Material Processing - lavorazione digitale di materiali mediante laser)
Le proprietà del materiale del Viton, principalmente resistenza al calore e all'ossidazione, lo rendono altamente compatibile con tecnologia DLMP® (lavorazione dei materiali mediante laser digitale). Nelle sezioni a seguire si descrive l'influenza di tali proprietà sui risultati della tecnologia DLMP. Gli effetti dell'interazione dell'energia laser con il Viton sono l'ablazione e la modifica del materiale. Il diagramma in basso mostra gli effetti e i processi possibili sulla base delle interazioni uniche fra energia laser e Viton. Nel caso del Viton è possibile applicare i processi di taglio laser, incisione laser e marcatura laser. L'energia laser può ablare il materiale per tagliarlo, inciderlo o marcarlo oppure può modificare le proprietà superficiali per creare una marcatura visibile. Ciascuno di tali processi viene descritto nella rispettiva sezione a seguire. Per ulteriori informazioni, consulta il nostro White paper sulla lavorazione dei materiali mediante laser.
Ablazione di materiale
Modifica delle proprietà del materiale
Come già visto, i laser a CO2 da 10,6 μm sono molto utili per la rimozione di materiale ai fini del taglio e dell'incisione. Tuttavia, i laser a CO2 sono inefficaci per creare contrasto. Per tale operazione, sono più adatti i laser a fibra. Il Viton assorbirà l'energia laser a fibra a 1,06 μm e la convertirà in calore. La potenza applicata alla superficie può essere controllata accuratamente al fine di creare contrasto senza rimozione di materiale. La marcatura risultante sarà marrone chiaro. Questo processo, chiamato a volte sbiancamento o "foaming", non lascia residui o polvere.
Marcatura laser (superficie)
Il Viton può essere marcato superficialmente con un laser a fibra, per riportare informazioni come numeri, testi, codici a barre e persino fotografie. La marcatura è permanente e mostra un buon contrasto, rendendola un'alternativa interessante ai metodi a inchiostro. Benché non produca una marcatura particolarmente brillante, questo processo è sufficiente per creare informazioni leggibili dall'uomo e dalle macchine.
Processi combinati
Al Viton possono essere applicati più processi senza dover spostare o rifissare il materiale. L'esempio dimostra come è possibile combinare i processi per tagliare il Viton da fogli, incidere un canale nel materiale e marcare la superficie con un numero di serie. Nei processi combinati l'incisione e la marcatura in genere sono eseguite prima del taglio.
Considerazioni su ambiente, salute e sicurezza
Le interazioni tra laser e materiale creano quasi sempre effluente gassoso e/o particolato. A causa della complessità della chimica dei polimeri e delle macromolecole, la lavorazione del Viton con un laser a CO2 produce un'ampia serie di gas contenenti fluoro. In particolare, questo materiale di scarto contiene fluoruro e e fluoruro di idrogeno. Questi gas e particolati devono essere convogliati a un ambiente esterno in base alle normative governative. Oppure, è possibile trattare l'effluente prima con un sistema di filtrazione e poi convogliarlo a un ambiente esterno. Il Viton è resistente alle alte temperature, ma può subire reazioni esotermiche se fornito di energia laser sufficiente. Di conseguenza la lavorazione laser del Viton deve essere sempre supervisionata.